Al giorno d’oggi i mari e gli oceani stanno affrontando una minaccia ambientale sempre più crescente che sta contribuendo al cambiamento di numerosi ecosistemi e sta alterando il mondo marino: l’inquinamento da rifiuti.
I rifiuti marini sono un problema globale causato principalmente dall’alto consumo di plastica e dalle attrezzature da pesca che ogni anno vengono perse o abbandonatein mare. È stimato che ogni anno circa il 2% di tutta l’attrezzatura utilizzata a livello mondiale nelle attività di pesca finisca negli oceani e per questo motivo, a causa dei lunghi tempi di degradazione, si accumuli nell’ecosistema. La lenta decomposizione dei moderni attrezzi sintetici contribuisce in modo significativo all’inquinamento da plastica perché rilascia componenti tossici e provoca un ulteriore impatto sulla vita marina.
È la quantità di rifiuti che provengono dalle attività di pesca in Europa che finiscono nel Mediterraneo.
75.048,65 km2
È la stima dell’area totale occupata in mare da tutte le reti a circuizione perse ogni anno a livello mondiale.
5,7%
È la percentuale stimata di tutte le reti da pesca che ogni anno vengono perse in mare a livello mondiale.
2.962,91 km2
È la stima dell’area totale che le reti da posta perse, ogni anno a livello mondiale, occupano sui fondali marini.
13.993.141.840
È il numero stimato di ami innescati persi ogni anno a livello mondiale.
600
Gli anni che un filo da pesca impiega per degradarsi in mare.
CapSenHAR (Capitalizzazione campagne di Sensibilizzazione per una Armonizzazione Italo-Maltese per un buono stato dell’ambiente) è un progetto finanziato da Interreg VI-A Italia-Malta, il programma di cooperazione territoriale europea che coinvolge la Sicilia e Malta, cofinanziato dall’Unione Europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
Grazie all’esperienza maturata sui risultati strategici dei progetti precedenti HARMONY e SenHAR riguardo la perdita di biodiversità marina e sensibilizzazione sul tema, CapSenHAR si estende su più larga scala spaziale, comprendendo diverse aree marine transfrontaliere e coinvolgendo così un numero maggiore di takers per sensibilizzarli sull’importanza di tutelare l’ambiente e contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità marina.
Il progetto rappresenta un modello per future attività di comunicazione e divulgazione su scala locale, nazionale ed internazionale, ed è un nodo di convergenza della conoscenza transfrontaliera per creare una rete futura di progetti che producano conoscenza e sensibilizzazione sul territorio.